Progetto Gröna Bandet FKT 2025

Progetto Gröna Bandet FKT 2025 – Introduzione

Nella primavera del 2024, all’improvviso è emersa l’idea di affrontare il percorso del Gröna Bandet nella regione di confine tra Svezia e Norvegia, lungo la catena montuosa degli Skanden, come trail runner. L’idea iniziale prevedeva di suddividere i circa 1.700 km in tre estati, con tappe di circa 450 km ciascuna, come stava sperimentando il comitato del Gröna Bandet. Ma poi le cose sono cambiate…

L’idea mi ha accompagnato durante un long run nei boschi. Tuttavia, ciò che inizialmente era pensato come tre vacanze estive in Svezia con 8-10 giorni di trail running ciascuna si è trasformato in un progetto ben più ambizioso: percorrere l’intera distanza in un’unica volta e possibilmente battere il record esistente di 21 giorni, 7 ore e 33 minuti, stabilito dallo svedese Simon Österlin La Mont nel 2021. Un trail runner eccezionale, uno dei pochi che fino ad oggi ha affrontato il percorso con equipaggiamento ultraleggero.

Ogni anno, solo alcune decine di trekker tentano di percorrere l’intero tragitto con zaino e tenda, rispettando le regole del Gröna Bandet, e solo una parte riceve alla fine la placca commemorativa presso la cabina STF a Grövelsjön. Ma tutti portano a casa qualcosa che nessuno potrà mai togliere: ricordi incredibili. La loro natura positiva, però, dipende dal fatto che nel Nord tutto può succedere, anche in estate.

Solo o in squadra: la grande domanda

Affrontare il progetto da soli o con altri? Per rispondere a questa domanda, era necessario valutare il rischio potenziale. La risposta era chiara: molto alto.

Oltre alle condizioni meteorologiche estreme possibili lungo questo percorso montuoso di quasi 1.700 km – dal gelo, alla neve, piogge continue o caldo intenso – il vero ostacolo sono i numerosi ruscelli e fiumi. Questi non hanno ponti certificati come da noi; dove il percorso richiede un attraversamento, spesso non esiste alcun ponte, e un piccolo corso d’acqua può diventare un problema serio in caso di pioggia. Esperienza che avevo già vissuto negli anni ’90 durante una spedizione solitaria in Islanda con la mountain bike

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Quali insidie attendono durante un viaggio in solitaria? Animali? Alci e renne non mi spaventano, ci sono anche lupi e faine così come gli orsi, ma negli ultimi decenni sono stati pubblicati pochissimi incontri seri. Resta quindi principalmente la pura distanza, che causa mal di testa. Perché dopo tre giorni di vita selvaggia emerge la pura e incontrollata stanchezza con rifornimenti scarsi, nel peggior dei casi aggravata dal maltempo. Inoltre è più divertente condividere i momenti quando si è già quasi tutto l’anno allenati da soli. Per un FKT hardcore la compagnia è sicuramente più piacevole.

Chi quindi si adatta a me e al mio mindset, porta dentro la stessa passione per la Svezia e l’avventura ed è un ultra-trailrunner esperto? Probabilmente uno svedese con conoscenza del posto fu il primo pensiero. Fan di Markus Kjellberg da Göteborg, che ogni anno corre decine di ultra della UTMB World Series e filma, e che mi ha anche portato all’idea di correre il Kullamannen 100K. Ormai l’iscrizione al 100 Meiler come evento invernale per l’anno prossimo è fatta. Grazie Markus, mi hai ispirato e contagiato e amo i tuoi film. Così ho chiesto a Markus se voleva conquistare le montagne con me in estate. Markus era entusiasta dell’idea, ma ha declinato perché il suo anno era già pianificato. Tre settimane più viaggio di andata e ritorno più allenamento coordinato non sono qualcosa che si inserisce facilmente nella stagione.

Chi allora? Su Facebook ho controllato la mia lista di contatti di trailrunner e fu subito chiaro chi fosse abbastanza pazzo da affrontare un evento simile, probabilmente armonizzarsi con me e soprattutto avere la forma fisica per non tornare a casa come un completo relitto: Lord Jens Kramer. L’icona del trail running sudtirolese, conosciuta in Italia come un cane colorato, il Running Jesus del Marathon des Sables, il conquistatore dell’Everest Trail Race e più volte sul podio del Transalpine Run. Correndo, superiore al mio livello, ma non si trattava di velocità, ma di mindset e costanza. Bastava una mail e una telefonata per far bruciare Jens di entusiasmo, ed era esattamente quello che speravo. Non potrei desiderare un compagno di corsa migliore.

Link: Lord Jens Kramer [Facebook] [Instagram]

La pianificazione del percorso ha richiesto diverse settimane. Sono stati usati diversi servizi online con layer cartografici differenti. Inoltre moltissimo materiale informativo dello STF svedese e del DNT norvegese, che gestiscono la maggior parte dei rifugi di montagna nella zona e che possono servirci come alternativa alla tenda. Due libri di esperti trekkers della wilderness e conoscitori della Lapponia sono stati studiati per minimizzare gli errori sul campo. Lo sforzo di pianificazione del percorso, delle tappe e della scelta dei sentieri corretti anche oltre i percorsi ufficiali è enorme. L’ho sottovalutato, per fortuna ho iniziato già in estate per ridurre al minimo gli errori.

Con il completamento del documento di progetto con tutte le informazioni sul Gröna Bandet FKT nella settimana di Natale, ora si passa agli sponsor non ancora a bordo. Abbigliamento, tenda, elettronica come dispositivi di emergenza, smartwatch, powerbank e pannello solare, fornello e coaching con pianificazione allenamenti sono i principali punti. Fortunatamente, Joe Nimble, Klymit, Trek’n Eat, Komperdell, Squeezy Sports Nutrition e NUTRISCOUTS sono già a bordo per materiale e costi di viaggio. Sponsor potenziali sono invitati a contattarmi.

L’allenamento sta andando, si può dire, come sempre. Jens ha già diverse gare in programma per il 2025 e correrà il Dynafit Transalpine Run due settimane dopo la fine del Gröna Bandet FKT. Per primavera o inizio estate è prevista una partenza comune in un ultra come test per il progetto, ma non ancora pianificata. Per me, dopo il Gröna Bandet FKT, a fine ottobre, ci sarà un’altra trasferta in Svezia per il Kullamannen by UTMB 100M. Se riuscirò a mantenere la forma estiva fino all’autunno, il primo centomiglia non mi preoccuperà più.

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